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LA REGIONE LOMBARDIA MANTERRA' LE ESENZIONI PER I VEICOLI STORICI DAI 20 AI 30 ANNI

Ringrazio Roberto Manieri del " Giornale di Brescia " per avermi fatto pervenire questa notizia, la quale trova mio largo riscontro e positivo consenso. 

Ringrazio inoltre tutte le persone motivate e impegnate nella lotta contro quest'ultima sciocca manovra pilotata dal Premier Matteo Renzi (il quale chiede sacrifici a noi e scava monetine arrugginite anche lui dal bollo auto, poi senza ritegno va a sciare con tutta la famiglia utilizzando l'aereo di stato a spese nostre).

Quest'ultima manovra non porterà alcun gettito alle casse di stato, al contrario, esattamente come è accaduto col Super-Bollo introdotto da Mario Monti, l'eliminazione dell'esenzione porterebbe il nostro parco auto circolante, verso radiazione ed esportazione sicura. Tutto ciò che potrebbe raccogliere non sarà null'altro che un enorme danno alla questa filiera ora remunerativa e in piena attività. 

Grazie alla manutenzione delle vecchie auto e alla loro rimessa in efficienza, il lavoro per le officine, le assicurazioni e tutte le attività amatoriali legate all'indotto stesso, generano più profitto alle casse di stato, di qualsiasi subdola manovra, imperniata al solo presunto totale generato da un foglio calcolatore.

L'amministrazione governativa è nuovamente una pena, completamente scollata dalla realtà commerciale e inconsapevole dei danni che decisioni così sciocche generano senza alcuna alternativa di protezione.

Leggete l'articolo e fatelo girare, magari altre regioni decideranno come ha fatto la Lombardia, di salvaguardare l'esenzione per i veicoli storici dai 20 ai 30 anni.

Mauro V A L L I

LA REGIONE LOMBARDIA MANTERRA' LE ESENZIONI PER I VEICOLI STORICI DAI 20 AI 30 ANNI : di Roberto Manieri

Su un futuro dipinto a fosche tinte si apre uno sprazzo di sereno. E ciò accade dopo che un comitato di esperti si sono confrontati con la Regione Lombardia. «Ci siamo sentiti per trovare una soluzione condivisibile, ossia che tutelasse da un lato gli appassionati di auto e moto storiche e dall’altro ottemperasse al criterio di sostenibilità economica, senza nulla togliere alle casse pubbliche», spiegano dal comitato. Tra gli esperti Roberto Gaburri (presidente di Mille Miglia), Mauro Pasotti (Presidente MWVCC), Claudio Tonini (Hrc - Fascia D’Oro) ed esponenti del Motoclub di Flero che hanno guidato i lavori. Il comitato, dopo aver tentato la carta dell’emendamento alla Legge di Stabilità finanziaria del governo Renzi, sia alla Camera come al Senato nella parte in cui abrogava l’esenzione del bollo per auto e moto dai 20 ai 30 anni, ha contemporaneamente puntato al Documento di Programmazione economica e finanziaria della Regione Lombardia.

A raccogliere l’appello diversi consiglieri regionali, tra i quali capofila è stato Fabio Rolfi. «E’ la giunta che ha recepito di non eliminare le detrazioni anche se la necessità è di introdurre dei paletti per rendere sostenibile un’esenzione legata a caratteristiche di importanza storica di un veicolo», spiega Rolfi. 

«Ad oggi manteniamo le esenzioni per i veicoli storici certificati e iscritti a norma dell’art. 60 del Cds ai registri Asi, Fmi, Alfa, Lancia e Fiat. Tuttavia a breve introdurremo con una Delibera di Giunta alcuni punti saldi che studieremo con adeguati referenti. Tra questi l’idea che la l’auto storica dai 20 ai 30 anni debba essere una seconda macchina e non da uso quotidiano. E ancora, l’auto dovrà avere caratteristiche adeguate di conservazione e di valenza quale parte di un patrimonio storico e culturale riconducibile ad un certo pregio», spiega l’assessore ai Tributi, Massimo Garavaglia.

«Mi impegno in prima persona a portare avanti da bresciano il tema in Regione e difesa dei veicoli storici. Non serve modificare la Legge di Stabilità lombarda. Ma il meccanismo statale è chiaro: Renzi incrementa la fiscalità e lascia alle Regioni discrezionalità. Se non applichi i bolli, i contributi statali restano comunque tagliati. Ci arrangeremo...».

Bollo auto da 20 a 30 anni